Lo sviluppo dell'attività commerciale, la sempre maggiore incompatibilità dell'attività di torrefazione in Piazza Grande con la presenza degli uffici limitrofi del Comune di Modena, costrinsero a delocalizzare l'attività produttiva in una zona più "periferica". L'area di Vicolo Coccapani a quei tempi rappresentava un'ottima soluzione in quanto era perlopiù costituita da botteghe artigiane, magazzini e rimesse per autoveicoli.
I maggiori spazi diedero la possibilità di incrementare la capacità produttiva ed offrire ai clienti maggiore assortimento inclusi alcolici, dolciumi e gastronomia.